Svizzera

Spia o impostore? Il dibattito domenicale è aperto 

Ministero delle Finanze in Nord-Reno Vestfalia
(FRIEDEMANN VOGEL)
7 maggio 2017
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I domenicali svizzeri tornano ad interrogarsi sull'intrigo (o pasticcio) diplomatico con la Germania, al cui centro c'è una presunta spia elvetica arrestata per attività di spionaggio per conto della Confederazione sulle autorità fiscali del Nord-Reno Vestfalia.

Uno dei punti ad essere evidenziati è l'ambiguità di Daniel M., il 54 enne sotto arresto, il che per altro non fa che gettare altre ombre sui nostri servizi e lo stesso Consiglio federale, da tempo informato delle sue attività in Germania. Denunciato dall'Ubs per spionaggio economico e sotto inchiesta nel nostro Paese, l'uomo è sospettato di aver provato a fare il doppio gioco: non solo informare la Confederazione sui dati bancari svizzeri di cittadini tedeschi acquistati dalle autorità fiscali germaniche, ma pure vendere altre a queste ultime altre informazioni scottanti.

La NZZ Am Sonntag avanza pure qualche dubbio riguardo la reale attività di Daniel M. per i nostri servizi di intelligence, oltre che sulla sua affidabilità. Insomma, una specie di impostore, al quale la Confederazione sembra però essersi affidata per anni.

Non la pensa così il suo avvocato difensore, che ha ribadito l'importanza del lavoro prestato dal suo assistito ai servizi di intelligence elvetici. Il tutto, secondo “Le Matin Dimanche”, si sarebbe arenato per una disputa finanziaria fra Daniel M. e i servizi segreti, non disposti a versare anticipatamente i 90 mila franchi pattuiti per la sua attività di spionaggio.

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