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Un ripasso di storia...

Non sempre gli avvenimenti recenti hanno dei legami con il passato. Comunque un ripasso può essere utile. Qualcuno si ricorderà che qualche anno fa, in un periodo abbastanza florido per le finanze cantonali, dovuto per lo più a eventi fortuiti, apparve sulla scena una personalità politica il cui credo, ricevuto in parte dai cromosomi parentali, era riassunto nel detto “liberi tutti”. Lo scopo era quello di rendere le finanze ancor più floride, col sogno di trasformare il Ticino in una Montecarlo della Svizzera. Come si poteva riuscirvi? Attirando investitori, non importa di che tipo. Come? Rendendo il fisco più “malleabile”, con sgravi importanti. Inoltre, dal momento che con un’azione da “terrorismo politico” si è convinto il Popolo ad “affossare” la Legge urbanistica, concedendo deroghe e facilitazioni agli insediamenti “industriali”. Qualcuno dirà che i Comuni erano più o meno dotati di Piani regolatori (eseguiti per di più da tecnici usciti dalle Scuole serali del Politecnico di Milano). Ed ecco la corsa alla creazione delle “famose” zone industriali, create su terreni di pregio che con acume avrebbero potuto essere riservati per scopi più “nobili”. Quel che è lì da vedere.

Tornando al nostro personaggio, non era da solo a praticare il “liberi tutti”. Aveva due collaboratori, il braccio sinistro, dopo che le sorti politiche cambiarono, si perse di vista dai radar. E il braccio destro? Dopo un silenzio “attivo” e aver cambiato maglia, eccolo in Gran Cosiglio, entrata col “botto”. Infatti è riuscito a far approvare dal Popolo un suo Decreto che nelle intenzioni poteva anche essere valido. Parola d’ordine: rigore finanziario, pareggio dei conti, insomma una dieta finanziaria. E il “liberi tutti”, dimenticato i danni che aveva provocato. La memoria ogni tanto fa difetto... soprattutto ad alcuni politici.

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