Estero

Corteo antirazzista e antifascista a Macerata

La manifestazione è promossa dal Comune a seguito della morte di Pamela Mastropietro e alla caccia ai migranti africani

18 febbraio 2018
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Ci sono il sindaco Romano Carancini ma anche il presidente del consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo, che ha aderito a titolo personale, in testa alla manifestazione antifascista e antirazzista in corso a Macerata, promossa dal Comune dopo la morte di Pamela Mastropietro e la caccia ai migranti africani di Luca Traini. Apre il corteo partito dal piazza della Libertà, a cui hanno aderito oltre 30 sigle, tra associazioni, sindacati e molti Comuni, uno striscione che recita "Macerata è libera. Non violenta, antirazzista e antifascista": parole pronunciate del comandante Augusto Pantanetti il 30 giugno 1944 dopo la liberazione della città dal fascismo.

Tanti i gonfaloni esposti nel 'serpentone' che sfila per le vie della città in una giornata di nebbia e pioviggine. Carancini ha voluto ringraziare "tutti quelli che hanno voluto essere a questa manifestazione in particolare ai sindaci, alle associazioni e alle parti sindacali". "Tentiamo di ripartire dai valori costituzionali, dai primi 12 articoli della Costituzione – ha detto ancora, ricordando Pamela e i ragazzi colpiti – per la non violenza, l'antifascismo e l'antirazzismo".

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