Confine

Parcheggi introvabili e più cari per i pendolari d'oltreconfine

Per chi sceglie il treno è arduo trovare un posto auto in stazione. Nel frattempo, lievitano gli incassi dei parchimetri

Caccia al posteggio a ridosso della frontiera
(Ti-Press)
19 aprile 2024
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A Como le notizie sui parcheggi da mesi continuano a giungere a getto continuo. I problemi sul tavolo continuano a essere irrisolti, soprattutto quelli che si legano a pendolari e frontalieri. I posteggi sono sempre più introvabili e da qualche settimane, a seguito della decisione del sindaco Alessandro Rapinese, anche sempre più cari. Alla stazione unica di Camerlata, lo snodo ferroviario di Como, l'area di sosta (poco meno di 300 stalli) è già esaurita dalle 6.30 del mattino, occupato dalle auto di pendolari e universitari invitati a usare il treno per i loro spostamenti. Così continuano a fioccare le multe.

Una boccata d'ossigeno sembra profilarsi a breve, con la disponibilità di una settantina di posti pubblici messi a disposizione da una società, dopo che si sono liberati a seguito del trasferimento della Motorizzazione. Non sono proprio a ridosso della stazione unica, ma meglio due/trecento metri a piedi che essere multati. Alla stazione di Como San Giovanni i posti a disposizione sono solo 182. Un numero insufficiente pur a fronte del costo, 70 euro al mese. A Tavernola il parcheggio c’è, solo che dalla prossima settimana non sarà più gratuito, ma si pagherà un euro al giorno. Stessa tariffa che Palazzo Cernezzi vorrebbe far pagare alla stazione Camerlata, ma Regione Lombardia per ora non ne vuole sapere.

Intanto, per il Comune di Como aumentano i ricavi, come dimostrano i dati forniti da Csu (Como servizi urbani), la società partecipata che gestisce i parcheggi. Lo scorso anno ha incassato 6,7 milioni di euro, 500mila euro in più rispetto al 2022, quando già le entrate erano in crescita. Gli incassi dei parchimetri sono stati pari a 5,2 milioni di euro, rispetto ai 4,8 milioni euro dell'anno precedente. In crescita anche le entrate dall'autosilo di via Auguadri, quello alle spalle del Tribunale. Con l'aumento delle tariffe deciso da Rapinese gli incassi per Csu sono destinati a crescere in modo geometrico.

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