Economia

A Biasca sportelli automatici invece dei cassieri ‘umani’

Il processo di digitalizzazione e di automatizzazione dell’economia non è nato negli ultimi anni.

19 luglio 2018
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Il processo di digitalizzazione e di automatizzazione dell’economia non è nato negli ultimi anni. È vero però che la tendenza si è accentuata nell’ultimo decennio tanto da lasciare perplesso soprattutto chi appartiene alle generazioni, diciamo così, non più giovanissime che faticano ad adeguarsi ai tempi che cambiano.

Uno dei settori dove l’automazione è più evidente è quello bancario. Ricordiamo che il primo bancomat (distributore automatico di banconote) risale al 1966 e l’invenzione si deve allo scozzese James Goodfellow. Oltre mezzo secolo fa la possibilità di prelevare denaro dal proprio conto anche al di fuori degli orari di apertura degli sportelli bancari fu accolta come una sorta di rivoluzione. Oggi ci appare come un’ovvietà a cui non rinunceremmo nemmeno sotto tortura. Eppure di strumenti di pagamento alternativi al contante non mancano di certo: dalle varie carte (di debito e di credito), alle applicazioni via telefonino. Strumenti che hanno reso praticamente superfluo recarsi in banca per le sole operazioni di prelievo e deposito.

Alla rinnovata agenzia Raiffeisen di Biasca (Banca Raiffeisen Tre Valli) dalle prossime settimane scomparirà la figura del cassiere classico. Al suo posto due moderni apparecchi automatici che permetteranno di eseguire le principali operazioni cash, anche con gli spiccioli. «Non si tratta di certo di un ridimensionamento dell’offerta», ci spiega Carlo Barbieri, presidente della direzione di Raiffeisen Tre Valli. «Nel contempo verrà rafforzata in sede la consulenza alla clientela in modo da offrire servizi finanziari a più ampio raggio alla nostra clientela», precisa ancora Barbieri.

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