Economia

Maurer al G20 sui rischi delle criptovalute

Riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo: in Argentina il consigliere federale sottolinea l'esigenza di un approccio multilaterale

(Keystone)
20 marzo 2018
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Sostenibilità del trend di crescita, misure adeguate per ottimizzarlo, volontà di confrontarsi con le sfide della digitalizzazione in ambito finanziario e fiscale: questi i temi trattati al primo vertice dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali del G20, ieri e oggi a Buenos Aires, cui ha preso parte il consigliere federale Ueli Maurer. Maurer – riferisce un comunicato del Dipartimento federale delle finanze (Dff) – è intervenuto sottolineando che le criptovalute presentano dei rischi in materia di riciclaggio di denaro, finanziamento del terrorismo e protezione degli investitori. Dato che alcuni di questi rischi sono di natura globale, la Svizzera sostiene l’approccio multilaterale. Il Gruppo d’azione finanziaria (Gafi) dovrebbe incentrare le sue attività nei primi due settori menzionati. La Svizzera accorda la massima importanza all’integrità del sistema finanziario, ma vede nella tecnologia blockchain (letteralmente "catena di blocchi") e nei servizi finanziari un enorme potenziale d’innovazione. Berna si adopera quindi – riferisce ancora il Dff – per garantire contemporaneamente integrità, stabilità e innovazione. Grazie al gruppo di lavoro dedicato alla tecnologia blockchain e alle ICOs ("initial coin offerings") istituito nel gennaio 2018, il Dff ha creato, insieme all’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (Finma) e all’Ufficio federale di giustizia (Ufg) e con la collaborazione degli operatori del settore, i presupposti per esaminare le condizioni quadro giuridiche ed evidenziare eventuali necessità d'intervento. Gli obiettivi perseguiti sono: aumentare la certezza del diritto, salvaguardare l’integrità della piazza finanziaria e garantire una regolamentazione neutrale nel campo tecnologico. La Svizzera ha inoltre formulato le sue osservazioni sulla questione dell’economia digitalizzata, che deve essere tassata adeguatamente. Le norme d’imposizione attuali e le nuove opzioni possibili devono essere discusse in seno all’Ocse. Per garantire la certezza del diritto, evitare la sovraimposizione e la doppia imposizione e contenere gli elevati costi amministrativi, in particolare per le start up e le piccole imprese, è necessario evitare provvedimenti a breve termine, conclude la nota del Dff.

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